HO SMESSO DI TREMARE

 strumenti per sopravvivere e contrastare la violenza

Diretta: pagina Facebook Fermiconlemani e canale Youtube

6 luglio 2021 ore 17.30

MODERA:

AVV. TIZIANA CECERE

CRIMINOLOGA, COACH E COUNSELOR BIOETICO,

PRES. DI FERMICONLEMANI

INTERVIENE CON LA SUA STORIA PERSONALE:

ANTONELLA VALLETTA

PRES. DELL’ASSOCIAZIONE CRISALIDE ODV

SOCIA ONORARIA DI FERMICONLEMANI,

OPERATRICE OLISTICA, SCRITTRICE

Il pensiero di Antonella Valletta, Presidente dell’Associazione Crisalide, Socia Onoraria di Fermiconlemani:

Quando ho deciso di mettere nero su bianco la mia storia e finalmente porre fine a una lunga agonia interiore piena di terrore, ho iniziato a respirare, erano piccoli respiri di ossigeno pulito.

Sapevo comunque che non sarebbe stato facile esporsi, ma era un timore diverso, era una paura coraggiosa, perché sapevo che molte persone finalmente potevano sentirsi capite e io non sentirmi più sola o viceversa, sapevo anche che altre persone si sarebbero allontanate definitivamente da me, e altre invece ne avrei trovate, tutte meravigliose.

Subire una violenza sessuale a 9 anni, non essere creduta e quindi cadere in un’altra condizione di violenza quella psicologia, in un momento così importante della mia vita mi ha fatto crescere con tante insicurezze e tremori. Ma un giorno ho detto basta, io non avevo fatto niente di male e non avevo colpe, non avevo nulla di cui vergognarmi e così ho incominciato un lavoro interiore, doloroso sicuramente, ma lo dovevo a me stessa e al forte attaccamento alla vita che sentivo ancora, ho pensato che nonostante tutto quello che avevo dovuto affrontare io ero ancora viva, ero una sopravvissuta e per questo dovevo sentirmi fortemente fortunata.

Da questo è nata la missione di Crisalide, dare voce ai sopravvissuti di violenza ma soprattutto ascolto a chi porta ferite interiori, quelle che non si possono vedere con occhi e toccare con mano, ma che uccidono più di qualsiasi altra ferita.

Grazie a questo progetto che portiamo avanti creiamo incontri ed eventi pubblici, grazie a questo molte persone stanno trovando il coraggio di provare a rinascere, si avvicinano a Crisalide e chiedono di essere ascoltati e aiutati a superare le paure e alcune barriere mentali che purtroppo esistono quando si parla di sopravvivenza dopo una violenza, di qualsiasi genere. 

Crisalide è nata per sensibilizzare la società verso questo argomento, parlare alle famiglie dei sopravvissuti aiutando prima loro ad affrontare un trauma di questo tipo, perché spesso i veri problemi nascono proprio dalla famiglia o nel contesto in cui si vive, sensibilizzare i giovani e uomini all’educazione alla non violenza. 

Cerchiamo di impegnarci a non spegnere mai i riflettori su l’argomento violenza affrontandolo e soprattutto diamo speranza che da certe esperienze si può rinascere senza paura e vergogna”

Antonella Valletta, Presidente dell’Associazione Crisalide,

Socia Onoraria di Fermiconlemani

AI & CYBER SECURITY A TUTELA DEI MINORI

CONFERENZA 25 MAGGIO 2021

DIRETTA FACEBOOK SULLA PAGINA DI FERMICONLEMANI

Cos’è l’intelligenza artificiale e per quali ragioni Fermiconlemani mostra interesse per la materia.

Secondo la definizione espunta dal sito web del Consiglio d’Europa , l’intelligenza artificiale e’: «Un insieme di scienze, teorie e tecniche il cui scopo è quello di riprodurre, attraverso la macchina, le capacità cognitive di un essere umano. Gli sviluppi attuali mirano, ad esempio, ad affidare a una macchina compiti complessi precedentemente delegati a un essere umano».

Rilevano le stime che il mercato dell’intelligenza artificiale debba raggiungere entro il 2025 il valore di 190,61 miliardi di dollari con un tasso annuo costante di crescita del 36, 62%.

In Italia nonostante si sia ancora all’inizio del percorso nel 2018 si registrava una spesa per lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale di 85 milioni di euro, invece la Cina pare che entro il 2030 diventera’  il leader mondiale con un programma di investimenti interni per 150 miliardi di dollari.

Va da se’ che dall’analisi di questi dati si comprenda l’inarrestabile ascesa del mercato dei sistemi di Intelligenza artificiale e delle implicazioni di ordine etico, socio-antropologico, economico che ne potranno derivare, nonche’ in relazione al settore della giustizia penale e della prevenzione dei crimini.

L’ uso degli strumenti di intelligenza artificiale e degli algoritmi possono essere strumenti di prevenzione dei cyber crimes per prevedere i comportamenti umani devianti o fornire un valido supporto di analisi per i professionisti che operano nel settore.

Le garanzie per i minori, in materia di cyber security, legislativamente parlando esistono tramite i numerosi adeguamenti degli interventi normativi italiani a quelli europei, ma purtroppo i recenti casi di cronaca dimostrano che occorre approfondire nuovi strumenti di tutela in maniera piu’ incisiva con una regolamentazione sulla responsabilita’ dei provider e con una definizione degli obblighi dei gestori di social network, di piattaforme, di applicazioni.

Il team di Fermiconlemani è onorato di essere partner nell’organizzazione di questo evento molto importante con GP4AI Global Professionals  For Artificial Intelligence e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi: Ricerca multidisciplinare Penelope.

Parteciperemo con un intervento della scrivente Presidente Avv. Tiziana Cecere, socia di GP4AI Global Professionals  For Artificial Intelligence che si occuperà di “Analisi e Prevenzione delle Sensation Seeker : dal cybershaming al furto d’identità”.

Di seguito il programma dell’evento con i riferimenti degli illustri relatori che interverranno.

SALUTI INTRODUTTIVI

Avv. CLAUDIO CALDAROLA

Presidente GP4AI

MODERA

Prof. ANNITA SCIACOVELLI

Vice-Presidente GP4AI

docente di Diritto internazionale UniBa

INTERVERGONO

Dott. Ciro NUTELLO

Membro Anticrimine Gruppo Minori Scomparsi

Progetto scuole sicure

Dott. Giuseppe DEL GROSSO

Ufficio del Garante dei minori Puglia

Prof. SABRINA MARTUCCI

Docente di Diritto ecclesiatico comparato Uniba

Membro direttivo GP4AI

Avv. Silvia STICCA

Assistente di studio presso il Consiglio superiore della Magistratura

Consulente Commissione Parlamentare Antimafia

Membro direttivo GP4AI

Prof. Maria Gaia PENSIERI

Criminologa

Pres. Comitato scientifico Ricerca Scomparsi

Socio GP4AI

Avv. Tiziana CECERE

Criminologa

Pres. Associazione Fermiconelmani

Socio GP4AI

Dott. Giovanni BASSETTI

Consulente di informatica forense

Socio onorario GP4AI

“Andiamo incontro ad un futuro senza segreti percio’ dobbiamo essere pronti ed efficienti per poter affrontare l’evoluzione sociale collegata all’intelligenza artificiale e agli algorirtmi”

Avv. Tiziana I. Cecere, Pres. di Fermiconlemani, criminologa, esperta in crimini violenti ed interventi di progettualita’ sociale, socia di GP4AI Global Professionals  For Artificial Intelligence

“CHILD MOLESTER “Scopriamo insieme chi sia e quali siano le conseguenze traumatiche dopo un abuso sessuale su un minore.

Il “child molester”, dall’inglese “colui che abusa di bambini”, è un individuo che agisce abuso sessuale nei confronti di soggetti minori.

In questa categoria rientra quindi: il coinvolgimento dei bambini in attività sessuali – anche semplicemente chiedendole o facendo pressioni di questo genere –, l’esposizione indecente dei genitali, lo sfruttamento sessuale dei minori e l’utilizzo del bambino per produrre materiale pornografico.

Secondo la letteratura, gli abusi sui minori possono verificarsi in diversi contesti, nello specifico quelli in cui la presenza dei bambini è abitudine, ad esempio le scuole o le abitazioni private.

Molti, e gravi, sono gli effetti psicologici nella mente delle vittime, che possono includere depressione, disturbo post-traumatico da stress, ansia, bassa autostima, autolesionismo, propensione alla vittimizzazione in età adulta o alle dipendenze (es. alcolismo o uso di droghe), senza considerare anche le lesioni di natura fisica. Uno studio finanziato dal National Institute of Drug Abuse degli Stati Uniti, ha rilevato che “tra più di 1.400 donne adulte, l’abuso sessuale infantile era associato a una maggiore probabilità di tossicodipendenza, dipendenza da alcol e disturbi psichiatrici”. Molti bambini possono mostrare anche comportamenti regressivi, ad esempio succhiare il pollice o fare pipì a letto. Se consideriamo le forme d’incesto, quindi se l’abusante è un membro della stessa famiglia, i traumi psicologici possono considerarsi ancora più gravi e a lungo termine.

Infatti, secondo le ricerche, il 30% dei child molester sono parenti delle vittime, il più delle volte fratelli, padri, zii o cugini. Circa il 60% sono conoscenti (es. babysitter o vicini di casa) e solo il 10% sono estranei. Sempre analizzando gli studi, la maggior parte degli abusi sessuali sui minori è commessa da uomini, mentre una piccola parte (14%) da donne.

Inoltre, menzione d’obbligo va fatta sui matrimoni precoci: secondo l’UNICEF, il matrimonio precoce rappresenterebbe infatti “la forma più diffusa di abuso sessuale e sfruttamento delle ragazze“.

Nel parlato comune, il termine “pedofilo” viene comunemente associato a questo tipo di abusi ma in maniera errata. I crimini sessuali su minori non rientrano infatti nella pedofilia, a meno che il reo non abbia uno specifico e parafilico interesse sessuale per i bambini in età prepuberale.

Holmes&Holmes (2002) suddividono così gli autori di reato:

  • Situazionale: non preferisce i bambini, ma agisce l’abuso solo a determinate condizioni;
  • Regressivo: in genere ha relazioni con gli adulti, ma un fattore di stress lo induce a cercare i bambini come sostituti;
  • Moralmente indiscriminato: deviante sessuale a tutto tondo, che può commettere altri reati sessuali estranei ai bambini;
  • Ingenuo/inadeguato: spesso caratterizzato da patologie mentali che gli provocano disabilità, percepisce i bambini meno minacciosi e quindi più adatti a esperienze sessuali;
  • Preferenziale: ha un vero interesse sessuale nei bambini:
  • Sadico: reo violento;
  • Fissato: ha poca o nessuna attività sessuale con individui della propria età, descritto come un “bambino troppo cresciuto“.

Da un punto di vista psicoterapeutico, è assolutamente necessario agire immediatamente sulle vittime, subito dopo l’abuso subito.

Il bambino/bambina ha subitaneamente bisogno di essere preso in carico, iniziando un trattamento terapeutico per rielaborare il trauma. Il rischio maggiore, infatti, è che i sintomi psicologici possano acuirsi e durare nel tempo soprattutto se, nella peggiore delle situazioni, le persone con le quali si confida (es. un parente) negano il problema o incolpano addirittura il bambino dell’accaduto.

La prevenzione, inoltre, ricopre un ruolo fondamentale: attività nelle scuole, nei centri d’ascolto, nelle famiglie, sono fondamentali per diffondere informazione e formazione, in primis ai genitori, ma anche agli insegnanti e agli addetti ai lavori (psicologi, medici, personale sanitario, membri delle forze dell’ordine).

È ormai caduta l’antica convinzione che ai bambini non si possa parlare di sesso: è invece necessario, utilizzando i giusti modi e le giuste modalità comunicative, diffondere una sana informazione, così da aiutarli anche a distinguere i pericoli nel loro ambiente, familiare o scolastico, e approcciarsi, nel futuro, alla loro vita sessuale nel migliore dei modi.

Ai genitori, invece, è assolutamente rivolto il prezioso messaggio di avere il coraggio di denunciare, anche i parenti o gli amici più stretti, senza negare o sminuire il problema. Il benessere del proprio figlio è sicuramente più importante del “giudizio esterno” o di qualsiasi altro limite autoimposto dalla famiglia.

Dr. Marco Magliozzi, psicologo, psicoterapeuta, criminologo,

Fondatore e Responsabile Area Psicologica di Fermiconlemani