Una cornice principesca per il battesimo di un saggio che già si preannuncia un grande successo editoriale
Ieri, 29 gennaio, in una location ricca di storia e di regalità, il museo civico Principe Guglielmo Romanazzi Carducci di Santomauro a Putignano, si è tenuta la prima presentazione del saggio di esordio della nostra presidentessa, avv.ta Tiziana Cecere, “Il diavolo che agisce sulle nostre vite”, edito da Calibano.
Una platea gremita, attenta e partecipe ha fatto da cornice alla tavola rotonda moderata dalla dott.ssa Antonella Delfino Pesce, in cui l’autrice e il prof. Pierfrancesco Impedovo curatore della parte giuridica dell’opera, hanno discorso sui temi cruciali del saggio, attraverso costanti riferimenti ai casi più noti alla cronaca degli ultimi anni.
La premessa è che non facile occuparsi e scrivere di questo argomento, anche per chi vive una carriera professionale nelle aule di giustizia, ascoltando la sofferenza delle vittime.
I relatori hanno accompagnato gli ospiti in un viaggio attraverso un ambito che avvince, spaventa, confonde, dando loro la possibilità di comprendere, alla luce dell’esame dei casi e delle teorie scientifiche più accreditate, cosa siano davvero le sette sataniche e l’identikit di coloro che ne fanno parte, attraverso la lente d’ingrandimento del criminal profiling.
Presidente di Fermiconlemani Avv.ta Tiziana Cecere: “anche questa mia esperienza editoriale, come ogni altro progetto di Fermiconlemani, ha quale finalità la prevenzione. È possibile seminare germogli di legalità e di prevenzione di tali fenomeni tramite la conoscenza, specie dei più giovani, che li aiuti a non subire il fascino che le sette possono esercitare, che risiede soprattutto dall’alone di mistero in cui queste organizzazioni sono avvolte.
Fare chiarezza sulle dinamiche giuridiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche sul tema del satanismo è di vitale importanza.
Un libro non ha il solo obiettivo di informare ma anche, e soprattutto, quello di aiutare i cittadini e i professionisti a prevenire, stimolando interventi di progettualità sociale che permettano di arginare tali dinamiche.
Chiudere gli occhi nei confronti del Satanismo significa ammettere che non sia un problema: decidere di non curarsene non equivale a farlo sparire.Purtroppo, come abbiamo avuto modo di riscontrare, alcuni gruppi degenerano in atti di violenza (fisica e psicologica), fino ad arrivare all’omicidio nei casi più gravi e acclarati.
Il nostro Paese difende il pensiero emancipato e la libertà di culto: è grazie all’informazione e alla cultura che tale libertà resta tale e non sfocia in pratiche disumane, violente e irrispettose dei diritti delle persone.
Questo libro ha voluto, quindi, inviare un chiaro messaggio di prevenzione reale, attraverso una disamina psicologica, giuridica e sociologica dell’argomento.Chi legge trarrà importanti consigli pratici, indispensabili in momenti difficili come questo dove la tanta “disperazione” diventa facile viatico verso il mondo occulto, visto da molti come una “soluzione”.